"Abolire il secondo emendamento non è la risposta", ha detto Wayne LaPierre, amministratore delegato della NRA, l'organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti, in apertura della convention di Huston. Le proposte del presidente, Joe Biden, "sul controllo delle armi limitano il diritto umano fondamentale degli americani di autodifendersi. Il governo federale non può legiferare contro il male", ha attaccato.
Presente alla convention anche l'ex capo della Casa Bianca, Donald Trump, accolto con grande entusiasmo. "Siete la spina dorsale della nostra società", ha detto Trump, ricordando "l'orribile massacro" della scuola elementare texana e leggendo tutti i nomi delle vittime. "Inviamo miliardi in Ucraina ma non mettiamo in sicurezza le scuole", ha aggiunto. Per Trump, la convention della NRA, con oltre 50.000 persone presenti, è diventata un vero e proprio comizio elettorale, in vista della sua candidatura alle presidenziali del 2024. L'ex presidente ha illustrato anche un dettagliato programma di governo. "Ci andremo a riprendere quella Casa Bianca che tanto amiamo e renderemo l'America più sicura, più ricca e più grande di sempre", ha detto. "L'esistenza del male nel nostro mondo non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge: è una delle ragioni migliori per armarli", ha incalzato Trump rilanciando inoltre la proposta di armare gli insegnanti: "Non c'è niente di più pericoloso di una zona libera dalle armi".
Intanto di fronte alla convention, nel corso di una manifestazione di protesta, i dimostranti hanno espresso opposizione al business delle armi che ha causato l'ennesima strage di innocenti. Tra i manifestanti anche i famigliari delle 21 vittime della sparatoria di martedì scorso.
E. P.