Foto: Reuters
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Un vero e proprio monologo quello di Donald Trump che ieri in uno dei suoi resort del New Jersey ha parlato quasi ininterrottamente per due ore, senza lasciare spazio alle domande dei giornalisti. Il candidato repubblicano ha rivendicato il diritto di attaccare la sua rivale Kamala Harris sul personale, declinando così l’invito giuntogli anche da alcuni dei suoi alleati di indirizzare l’agone solo sul politico. Poi ha definito gli Stati Uniti una "nazione fallimentare" con una "economia fallimentare", prevedendo in caso di vittoria della Harris una nuova depressione economica come quella del 1929. Infine, Trump ha promesso che metterà “fine alla guerra di Kamala all'energia e alla truffa Green", cancellando “gli obblighi per favorire i veicoli elettrici, nonostante l'endorsement di Elon Musk".

Nelle stesse ore a parlare, invece, dal Prince George's County Community College nel Maryland è stato il presidente Joe Biden, che per la prima volta ha partecipato ad un evento congiunto con la sua vice, nonché candidata alla presidenza Kamala Harris. In questa occasione i due hanno rivendicato una serie di iniziative portate avanti in questi anni come l’attacco a Big Pharma al fine di ridurre i prezzi dei farmaci, culminato nello "storico taglio” dei costi di 10 medicinali basilari per gli anziani. Biden ha, inoltre, ironizzato sulle sue condizioni di salute e fingendo di essersi scordato il nome del loro controcandidato, lo ha ribattezzato "Donald Dump", dandogli di fatto dell’immondezzaio.

Barbara Costamagna