Nei prossimi giorni la capitale italiana ospiterà un nuovo round di trattative per concordare il rilascio degli ostaggi e la tregua a Gaza. I responsabili dei servizi segreti americani e Israele discuteranno di una possibile sospensione delle ostilità con i rappresentanti egiziani e il premier del Qatar. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro, a Mar-a-Lago, in Florida, con il candidato alla presidenza statunitense Donald Trump, secondo cui solamente una sua eventuale vittoria potrebbe prevenire l'escalation della situazione in Medio Oriente o addirittura una Terza guerra mondiale. Pesanti le critiche alla rivale, Kamala Harris, che Trump ha definito un'antisemita per aver saltato il discorso di Netanyahu al Congresso. La posizione di Harris in merito alla situazione in Medio Oriente si fa intanto sempre più chiara, dopo che la vicepresidente ha detto che non rimarrà in silenzio di fronte alle sofferenze di Gaza. Durante un precedente incontro con Netanyahu a Washington, Harris ha sottolineato come sia arrivato il momento di raggiungere un accordo che prenda in considerazione la soluzione a due Stati. Secondo gli ultimi sondaggi la differenza tra i due nelle preferenze di voto sarebbe decisamente contenuta; Trump è attualmente in vantaggio su Harris di soli due punti con il 49 percento. Il recupero di Harris è dovuto forse anche alle polemiche scoppiate in seguito alla pubblicazione di un video in cui il candidato alla vicepresidenza di Trump, J.D.Vance, definisce le donne senza figli come un gruppo di gattare con vite miserabili. Dichiarazioni che hanno provocato una rottura anche tra gli stessi fedeli dell'ex presidente.
M.N.