A cinque giorni dall'annuncio che nessun brasiliano avrebbe mai voluto sentire, quello della morte di Pelé, l'intera nazione ha idealmente salutato per l'ultima volta il mito del calcio mondiale, scomparso all'età di 82 anni a causa delle conseguenze del tumore al colon che lo aveva colpito ormai due anni fa.
Il funerale è stato celebrato martedì 3 gennaio presso lo stadio del Santos dopo il lunghissimo addio al tre volte campione del mondo suddiviso in varie fasi. Prima gli omaggi da ogni parte del mondo per tre giorni, attraverso i ricordi di chi lo aveva visto giocare o semplicemente ne ha appreso le gesta pur essendo di altre generazioni. Il 2 gennaio, quindi, il Brasile si è in un certo modo "riappropriato" del proprio mito attraverso la veglia funebre durata 24 ore e organizzata dal Santos, il club al quale Pelé ha dedicato di fatto tutta la propria carriera, direttamente allo stadio di Vila Belmiro. Per l'occasione la salma dell'ex fuoriclasse è stata imbalsamata e il corpo sottoposto a tanatoprassi, con l'obiettivo di evitare per qualche giorno il processo di decomposizione del corpo e di permettere quindi un vero e proprio pellegrinaggio come ultima forma di omaggio e saluto, culminato martedì 3 gennaio con una funzione religiosa.
Ai funerali di Pelé ha partecipato anche il neo-presidente del Brasile Lula, al primo viaggio fuori Brasilia del suo terzo mandato presidenziale, iniziato domenica 1° gennaio con l'insediamento ufficiale dopo il successo alle elezioni dello scorso ottobre sul presidente uscente Jair Bolsonaro. Accolto da tanti applausi, Lula è arrivato a Vila Belmiro in elicottero e ha poi omaggiato il corpo di Pelé prima di porgere le proprie condoglianze ai famigliari.
Al termine della cerimonia il feretro ha percorso le vie di Santos, accompagnato dall'ultimo, commosso applauso di migliaia di persone, per fare tappa sotto casa della madre quasi centenaria del campione, Celeste, per poi dirigersi verso il cimitero verticale Memorial Necrópole Ecumenica, dove è avvenuta la sepoltura, al termine di un altro breve rito al quale ha partecipato solo la famiglia.
Valerio Fabbri