Inizia oggi la visita del Presidente cinese Xi Jinping a Mosca. L'Ufficio di Presidenza di Pechino ha riferito in un comunicato che si tratta di un viaggio di amicizia, cooperazione e pace, che Xi incontrerà il suo omologo Putin e che entrambi hanno elogiato la forza della loro partnership bilaterale. La visita di tre giorni è la prima di Xi in quasi quattro anni, ed è anche il primo incontro di un leader mondiale con Putin dopo il mandato di arresto internazionale emesso dal Tribunale dell'Aia. Xi ha presentato la visita dichiarando di essere impaziente di lavorare con Putin per adottare assieme una nuova visione dei legami bilaterali. Secondo il consigliere diplomatico del Cremlino Ušakov i due statisti avranno un primo incontro in una cena informale, mentre domani sono previsti colloqui più ampi che coinvolgeranno anche funzionari di entrambi i paesi. Non vi sono novità rispetto alla struttura tradizionale delle relazioni estere cinesi, ma è la rappresentazione dell'ampiezza degli interessi comuni. Xi ha ripetuto il mantra del non intervento, delle vie nazionali allo sviluppo e del multipolarismo, evidenziando che nessun Paese al mondo è superiore agli altri, che non esiste un modello universale di governo e che non esiste un ordine mondiale in cui la parola decisiva spetta a un singolo Paese. Xi ha reiterato la convinzione che la Cina sta promuovendo attivamente i colloqui di pace ma senza citare nuove iniziative. Putin, dal canto suo, ha descritto la missione di Xi un evento storico che riafferma la natura speciale del partenariato tra i due Paesi, che vi è un livello di fiducia senza precedenti e che la cooperazione strategica è divenuta di natura globale. Putin ha accolto con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione della crisi ucraina, aggiungendo di avere grandi speranze. Al termine del loro incontro è prevista una dichiarazione congiunta e la firma di vari accordi e documenti di cooperazione.
Franco de Stefani