Una class action è stata intentata negli Stati Uniti contro Facebook e Cambridge Analytica, azienda specializzata in marketing online. Secondo i promotori dell'azione legale, il popolare social network e la compagnia con sede a New York hanno raccolto dati personali senza alcuna autorizzazione, e li hanno utilizzati per avvantaggiare la campagna elettorale di Donald Trump. La causa è stata presentata presso la corte distrettuale di San Jose', in California, e potrebbe aprire la strada a molte altre cause collettive per la richiesta dei danni provocati dalla mancata protezione dei dati personali. La donna che l'ha avviata, secondo i suoi avvocati, ha constatato un forte aumento dei messaggi politici sulla sua pagina nel corso della campagna elettorale e si rende conto ora che si è trattato di un tentativo di influenzare il suo voto.
Un'altra causa è partita intanto a San Francisco, su iniziativa di un azionista di Facebook danneggiato dal crollo del titolo in borsa negli ultimi giorni.
Reagisce anche l'Unione Europea. Il presidente del Consiglio, Donald Tusk, ha detto che l'UE deve fronteggiare "le minacce che arrivano dall'erosione della fiducia nella nostra democrazia attraverso le fake news o la manipolazione delle elezioni. Ciò è particolarmente rilevante alla luce delle recenti rivelazioni su Cambridge Analytica. Affronteremo la necessità di garantire pratiche trasparenti, come la piena protezione della privacy dei cittadini e dei loro dati personali da parte dei social network e delle piattaforme digitali", ha aggiunto Tusk.