La scuola e gli insegnanti hanno un ruolo centrale nei destini della nostra minoranza, e lo sa bene l'Unione italiana, che ai docenti più motivati conferisce dal 2008 un premio annuale, intitolato al professor Antonio Pellizzer, indimenticata figura di insegnante e di intellettuale, che nella sua Rovigno ha educato all'amore per la cultura italiana generazioni di studenti. Attività generosa di passione anche quella della premiata di quest'anno, Nadia Poropat, già direttrice per oltre vent'anni della Scuola elementare italiana "Dolac" di Fiume.
Nelle motivazioni della commissione giudicatrice, la professoressa Poropat, che ha da poco concluso una carriera trentacinquennale di insegnante e di dirigente scolastica, ha in particolare il merito di aver riconosciuto l'importanza di coinvolgere le scuole minoritarie in progetti internazionali, e di aver saputo anticipare con grande lungimiranza i cambiamenti che si prospettavano nel sistema scolastico. Raggiunta da noi al telefono, Nadia Poropat - insignita nel 2018 del titolo di dirigente scolastico dell'anno della Regione litoraneo-montana - si è detta estremamente gratificata del riconoscimento attribuitole dall'Unione italiana, un riconoscimento che vuole dedicare all'intero mondo della scuola, che a causa della pandemia sta attraversando un momento molto difficile, lontano dalla normalità. "Ho davvero una grande ammirazione per i colleghi, che si trovano a dover gestire una situazione completamente nuova e molto, molto difficile. Personalmente seguo in modo particolare la Dolac, e voglio congratularmi con la direttrice e gli insegnanti per il lavoro che stanno facendo, però posso dire che anche le altre scuole italiane di Fiume vanno avanti con grande difficoltà, sì, ma a testa alta".


Foto tratta da lavoce.hr
Foto tratta da lavoce.hr

Ornella Rossetto