Resta alto il numero dei contagi in Slovenia, ieri confermati 1208 nuovi casi, positivo il 19, 6 % dei tamponi molecolari processati. 50 i contagi accertati a Capodistria, 21 a Isola. 9 a Pirano e 4 ad Ancarano per quanto concerne i comuni della fascia costiera. Il numero totale delle persone infette atttive è poco inferiore a 12 mila. La media settimanale dei contagi è 844, l'incidenza cumulativa su 100 mila abitanti su 14 giorni è 566. In leggera flessione il numero delle persone ospedalizzate, ora 400, 26 in meno rispetto al precedente bollettino, 113 pazienti si trovano in terapia intensiva. In calo anche il numero degli ospedalizzati nel reparto covid di Isola, sono 11 di cui 3 in terapia intesiva. Più che dimezzati rispetto ai dati di una settimana fa. Per quanto riguarda i decessi riconducibili al covid, questi sono 8, se sommati agli 8 del giorno prima, sono 16 in 48 ore.
Risulta completamente immunizzato il 48% della popolazione, il 54% con la prima dose. La percentuale sale sensibilmente se si considerano solo i maggiorenni. Bassa la quota dei minorenni che si sono vaccinati, circa il 7%. La regione costiero carsica resta fanalino di coda per numero di vaccini somministrati, complessivamente il 45% ha completato il ciclo, ovvero poco meno di 53.500 persone, il 50% ha fatto la prima dose. Entro la fine della settimanala decisione sui vaccini vettoriali, come Astra Zeneca e Johnson&Johnson, se e a chi somministrarli, fino ad allora ha detto Bojana Beovič, a capo del gruppo di esperti per la vaccinazione dell'Istituto nazionale di salute pubblica, resta sospeso temporaneamente l'uso di Johnson&Johnson, decisone presa dopo la morte di una giovane di 20 per un'emorragia cerebrale e coaguli di sangue pochi giorni dopo aver fatto il vaccino. si sta verificando l'eventuale correlazione tra morte e vaccino anticovid. (ld)