Se il numero dei nuovi positivi in Slovenia in questi giorni è restato stabile, da ieri è ripreso a crescere quello dei ricoveri, con una diminuzione, però, di tre unità ieri di pazienti in terapia intensiva.
Sempre alto il numero di morti che ieri sono stati 43, per un totale di 2041 decessi per Covid . 21.150 le infezioni attive nel pese, 147 in più del giorno precedente con una media negli ultimi sette giorni pari a 1526 ovvero con l’1% in più di positivi ogni giorno.
Oggi il governo annuncerà l’apertura o meno delle attività commerciali. Contraria il capo degli esperti anti-Covid Bojana Beović che ha detto che i numeri attuali non sono tali da permettere questo tipo di allentamenti; mentre pressioni giungono dai settori produttivi del paese, che ieri sono stati in parte confortati dalla parole del premier Janez Janša che ha detto che in ogni caso non è assolutamente sul tavolo della discussione il blocco delle attività produttive, come accennato invece dal ministro della Salute Tomaž Gantar. Janša per trovare una mediazione tra le posizioni avrebbe proposto allentamenti regionali, che tengano quindi conto degli indici di incidenza locali.
Intanto Janša in un un tweet ha fatto sue la parole del cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che in diverse occasioni ha invitato tutti i cittadini europei ad attenersi alle misure in vigore, visto che la pandemia, ha scritto il premier sloveno, è tutt’altro che finita.
Da oggi in tutto il paese sono state riconfermate le attuali regole anti- contagio, e almeno ancora per la prossima settimana continuano le lezioni a distanza per le scuole di ogni ordine e grado.
Barbara Costamagna