Inevitabilmente il numero dei deputati complessivo sui quali può fare affidamento la coalizione di centro destra è uno dei temi principali dell'odierna riunione dopo le illustri defezioni da parte di Zorčič, Sluga e Rajić dalle file del SMC e del deputato del Partito dei Pensionati, Jurij Lep. Dopo il fallito tentativo di esonerare il Presidente della Camera, Igor Zorčič, da parte della coalizione a guida SDS, il capogruppo del Partito democratico, Danijel Krivec aveva annunciato che tra le future possibilità per consolidare la coalizione vi è anche quella di far rientrare l’attuale Ministro Počivalšek tra i banchi parlamentari, a fine di avere garantiti i 46 voti. Per il memento però l’SMC non ha preso alcuna decisione sul futuro del suo Presidente e Ministro. In questo momento SDS, SMC NSI possono contare su 38 voti alla Camera più quelli dei deputati del Partito Nazionale e fino a questo momento sui quattro deputati del Desus e quelli delle minoranze italiana e ungherese. Saranno così le prossime proposte che l’esecutivo presenterà alla camera a chiarire le dinamiche alla Camera di stato. La coalizione al governo è tuttora alle prese con le misure legate alla lotta al Covid 19 e a quelle mirate per la ripresa dell’economia, ma non solamente, alle prossime sedute il governo presenterà infatti le proposte che riguardano l’istituzione del fondo demografico e la proposta di legge sull’assistenza a lungo termine. Come ricordiamo la coalizione lo scorso mese ha subito una battuta d’arresto nel tentativo di destituire il presidente del parlamento Igor Zorčič, aveva bisogno di 46 voti, ne ha raccolti invece 45.
Dionizij Botter