In Slovenia, sarà attivato un sistema di allarme pubblico nazionale in autunno, che invierà messaggi di allerta su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Il sistema avviserà i cittadini tramite messaggi di testo riguardanti gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. La regolamentazione del sistema sarà sottoposta a una consultazione pubblica fino a fine agosto, e poi verrà attivato in autunno. La direttiva dell'UE sul codice europeo delle comunicazioni elettroniche, che impone ai membri dell'UE di garantire allarmi pubblici tramite i fornitori di servizi di comunicazione mobile, è stata recepita nel diritto sloveno grazie all'azione della ministra per la trasformazione digitale, Emilija Stojmenova Duh. Tuttavia, a causa del ritardo nell'implementazione della direttiva, il sistema di informazione pubblica e allarme tramite gli operatori mobili ha subito ritardi. Per creare e gestire il sistema di informazione pubblica e allarme, è stata costituita un'unità di lavoro interministeriale con la partecipazione del Ministero per la Protezione Civile e dell'Amministrazione per le reti e i servizi di comunicazione della Repubblica Slovena. Dopo la consultazione pubblica di 30 giorni sulla bozza di regolamento, questa verrà modificata e presentata per l'approvazione del governo all'inizio dell'autunno, con una scadenza legale per l'entrata in funzione stabilita al 10 novembre 2023. Il Ministero per la Trasformazione Digitale finanzierà completamente il sistema di informazione pubblica e allarme per fornire servizi di notifiche di allarme in tutte le aree del paese. Gli operatori mobili si prepareranno a implementare il sistema, garantendo che i cittadini ricevano presto messaggi di allerta in caso di pericoli o catastrofi naturali.
Corrado Cimador