Un incontro volto a trarre degli insegnamenti dalla crisi Coronavirus, quello organizzato a Kočevje dall'Istituto Dr.Anton Korošec e dal Centro per gli studi europei, Wilfried Martens. Presente anche il ministro dell'Economia Zdravko Počivalšek, che si è detto soddisfatto in merito alla situazione sanitaria attuale e ottimista per il futuro, sottolineando al contempo che l'emergenza non è ancora finita. Le persone vaccinate con la prima dose in Slovenia sono attualmente 814 mila, mentre sono 641 mila quelle a cui è stata somministrato il secondo siero. Ciò significa che non possiamo ancora rilassarci perché andiamo incontro a una nuova ondata di contagi. I comuni devono quindi lavorare sulle proprie campagne di vaccinazione, ha spiegato il ministro. Per quanto concerne il piano economico, Počivalšek ha lodato l'operato del governo che con otto pacchetti di leggi ha cercato di alleviare almeno in parte le conseguenze dell'epidemia del nuovo coronavirus sull'economia. Questa ha subito una flessione minore rispetto alle previsioni e potrebbe raggiungere entro la fine dell'anno i livelli pre-crisi. I finanziamenti europei garantiranno lo sviluppo delle piccole, medie e grandi imprese, ha spiegato Počivalšek. Dal canto suo, l'eurodeputato Franc Begovič, ex ministro dell'Agricoltura, ha spiegato che, nonostante l'epidemia ci abbia colti di sorpresa, possiamo dirci soddisfatti perché la Slovenia ha dimostrato di avere un'autonomia strategica sia sui rifornimenti di materie prime che in termini di produzione alimentare. In tempi di crisi si è fatto affidamento sui piccoli agricoltori, le zone rurali sono, infatti, risultate più sicure in termini di salute e benessere mentale. Evidenziata quindi l'importanza del provvedere all'accelerazione dello sviluppo infrastrutturale e alla digitalizzazione del settore.


Maja Novak


Foto: Televizija Slovenija
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