Con i primi confronti elettorali mediatici lo scorso venerdì la campagna elettorale a Pirano ha preso il via anche per il secondo turno. Dopo alcuni giorni di assestamento i due candidati sindaco Tomaž Gantar e Đenjo Zadkovič hanno ripreso a farsi sentire riproponendo i loro programmi agli elettori. Se Zadkovič e il suo movimento hanno scelto di pubblicare le proprie proposte on line, presentando un corposo documento; Gantar è sceso nell’agone social con post semplici e di effetto immediato puntando soprattutto sul riassetto urbanistico, che è stata una delle cifre che ha caratterizzato il suo passato mandato da sindaco di Pirano.
In questi giorni non sono neanche mancati gli attacchi on line ad entrambe i candidati. Zadkovič e Gantar si ritrovano,infatti, a fronteggiare continue voci di loro presunti rapporti più o meno diretti con zone grigie della realtà locale, oltre che attacchi di haters sostenitori di uno o dell'altro candidato. La strategia di entrambe è per ora quella di fare spallucce, dissociandosi nel caso di Zadkovič da alcuni esagitati della propria base.
Una campagna, quindi, quella piranese che anche in questa seconda fase risente più che mai dell'influenza dei social, rappresentando in qualche modo una novità in Slovenia. D'altronde proprio da qui qualche mese fa è partita la cavalcata di Zadkovič e del suo Movimento per il Comune di Pirano, che viene spesso paragonato impropriamente al Movimento dei Cinque Stelle vista la sua natura originale, essendo nato non da un lavoro a tavolino come per i Pentastellati, ma da una vera e propria protesta dal basso. Perciò in questi giorni la new entry della politica piranese sta cercando di dare un'immagine solida di se e dei suoi collaboratori, in modo da riuscire a contrapporsi al suo avversario Tomaž Gantar, forte, invece, dell'esperienza accumulata in questi anni sulla scena politica nazionale, la quale, però, potrebbe anche rivelarsi per lui un boomerang, visto l'aria di critica al sistema che tira in questi mesi nel Golfo di Pirano.