In mancanza di indicazioni precise da parte del Ministero dell’istruzione sloveno e da quello della salute, gli istituti scolastici in Slovenia stanno elaborando autonomamente dei piani strategici per assicurare il lavoro didattico e pedagogico in presenza del COVID-19 e nel caso venisse dichiarata l’epidemia.
Oltre a ribadire nuovamente le assicurazioni fatte negli scorsi giorni dal Ministero della salute, le scuole elementari italiane del litorale hanno pubblicato quella che saranno le linee programmatiche che sino ad indicazioni più precise da parte del ministero competenze, saranno seguite nelle prossime settimane.
Chiarendo che la chiusura degli istituti è al momento un’opzione neanche da prendere in considerazione, vista l’assenza per ora di una vera e propria epidemia nel paese, le scuole in lingua italiana del litorale si impegnano a continuare il loro lavoro anche in caso di un aumento dei contagi con accorpamenti di classi e sostituzioni del personale, garantendo il continuo monitoraggio della situazione all’interno delle aule al fine di prevenire eventuali contagi.
A Pirano la scuola elementare “Vincenzo e Diego de Castro” adibirà una stanza in ogni sede per la quarantena, nel caso ci fossero casi che emergessero durante le lezioni al fine di isolare i possibili contagiati in attesa dell’arrivo dei genitori o del medico.
Le lezioni vanno, quindi, avanti normalmente e per ora solo la scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il vecchio” di Capodistria ha deciso di sospendere le attività extrascolastiche pomeridiane e i colloqui con i genitori.
Barbara Costamagna