L'intesa parafata dal Ministero della salute e dai sindacati sull'eliminazione delle disparità salariali per il comparto, prevede anche una proposta di aumento dei salari per medici e dentisti, nonostante il sindacato Fides, che rappresenta le due categorie, non si sia presenato alla firma dell'accordo perchè non soddisfatto dei contenuti. Previsto l'aumento da uno a tre livelli retributivi per alcune professioni nei settori sanità e assistenza sociale, più uno aggiuntivo già concordato nelle trattative tra governo e sindacati del settore pubblico.
Il ministro della salute Danijel Bešič Loredan ha detto che il governo e il dicastero vedono l'accordo un passo importante verso la riforma del sistema sanitario, seppure non rappresenti ancora una soluzione definitiva. Contribuirà, ha sottolineato, a placare le tensioni nel sistema sanitario. Potrebbe sembrare un piccolo passo, ha aggiunto il ministro Bešič Loredan, ma è il risultato di un lavoro durato quasi tre mesi, siamo riusciti a soddisfare la gran parte delle richieste. La cosa fondamentale è che le parti alla fine si siano trovate su un denominatore comune, il bene dei pazienti.
Le restanti anomalie verranno eliminate con il nuovo sistema salariale che stando al ministro verrà presentato nell'aprile del prossimo anno e implementato all'inizio del 2024. Bešič Loredan ha assicurato che verranno coinvolti separatamente nelle trattative tutte le parte interessate.
Anche la ministra per la pubblica amministrazione Sanja Ajanović Hovnik ha salutato l'intesa perchè finalmente sanità e assistenza sociale vengono trattate come un tutt'uno, e che in primo piano ci siano sempre i pazienti, ricordando che l'accordo ha un valore di 40 milioni di euro. (ld)