Secondo la proposta del ministero dell’economia, la nuova legge di intervento dovrebbe includere l'assistenza una tantum per l'avvio di attività di imprese e di lavoratori autonomi nel settore dell'ospitalità e del turismo, che l'anno scorso ha subito un calo dei ricavi di oltre il 10 per cento. La compensazione sarà fissata, quindi, al 10 percento della perdita.
Inoltre, il ministero propone di sovvenzionare le società per il pagamento delle ferie per i dipendenti, ha detto oggi il segretario di Stato Simon Zajc; ricordando il lavoro che il suo dicasteto sta portando avanti per stare vicino a tutte le attività dalle più grandi e le più piccole e l’impegno che il ministro Počivalšek profonde per incentivare le riaperture ogni volta che il governo si riunisce per discutere le misure da prendere.
Un aiuto sarà dato anche agli organizzatori di eventi. "Lo stato farà in modo che possano iniziare a programmare le manifestazioni da tenersi nella seconda metà dell'anno", ha detto. Nel caso in cui fosse necessario adottare misure restrittive nel periodo in cui saranno fissate le date degli eventi, lo Stato si impegna a rimborsare l'80 per cento dei costi sostenuti fino ad allora dagli organizzatori, ha aggiunto Zajc.
Per quanto riguarda i buoni turistici, ha detto che saranno validi anche per coloro che nel frattempo hanno chiuso l'attività o l'hanno riaperta. L’importante è che l’attività risulti registrata il giorni in cui il voucher è riscattato. "Non ci sarà alcuna espansione dell'uso dei buoni turistici ad altre attività", ha sottolineato.
La nuova legge di intervento stabilirà anche alcune misure generali che riguarderanno tutti i tipi di attività. Nella seconda metà dell'anno, ad esempio, verrà prorogata la misura del reddito di base mensile per i lavoratori autonomi e si prevede di estendere al secondo semestre dell'anno la parziale copertura dei costi fissi, a disposizione sia dei lavoratori autonomi sia delle persone giuridiche. Inoltre sarà abolito il massimale per i soggetti più colpiti.
Zajc spera che il governo includa queste misure nella nuova legge di intervento, che dovrebbe essere votata in Parlamento questo mese. L'apertura dei dehors e dei giardini di ristoranti e bar potrebbe essere decisa questa settimana, se le condizioni saranno quelle richieste per il passaggio alla fase arancione. Quando si arriverà alla fase gialla potranno riaprire finalmente anche lestrutture ricettive, ha concluso.
Barbara Costamagna