La Commissione elettorale centrale ha stabilito che quanti saranno in quarantena il giorno delle prossime elezioni parlamentari a causa di contatti a rischio Covid potranno votare ai seggi insieme agli altri elettori. La soluzione per chi si trovasse in isolamento a causa del contagio il giorno del voto o immediatamente prima, sarà adottata al più tardi 25 giorni prima delle elezioni, in programma com’è noto il 24 aprile.
Quanti saranno in quarantena preventiva potranno quindi recarsi alle urne nell'orario di apertura dei seggi, tra le 7 e le 19, naturalmente rispettando rigorosamente le misure di prevenzione e protezione. Venuta meno l'ipotesi di prolungare l'apertura di due ore, dalle 19 alle 21, riservate esclusivamente alle persone in isolamento, cioè contagiate o malate. Potranno invece recarsi regolarmente alle urne quanti saranno in quarantena, ma risultati negativi al test, sia nei giorni del voto anticipato che di domenica.
Chi si ritroverà in isolamento almeno cinque giorni prima delle elezioni, potrà fare richiesta come gli altri impossibilitati a recarsi alle urne di domenica, di votare per posta. Gli interessati dovranno votare per posta anche se nel frattempo guariti e con la possibilità di accorciare formalmente l'isolamento.
La principale incognita riguarda quanti scopriranno di essere contagiati a ridosso delle elezioni, cioè a meno di cinque giorni dal voto, quando non c’è più la possibilità di richiedere il voto per posta. La commissione come detto non si è espressa, una soluzione verrà adottata al più tardi 25 giorni prima delle elezioni.
Per la decisione sarà infatti importante il quadro epidemiologico; tra le soluzioni anche il voto a domicilio, molto dipenderà però dal numero delle richieste; se molto alto renderebbe problematica l'organizzazione dei cosiddetti seggi volanti. In ogni caso prima delle decisioni finali verranno consultati epidemiologi e altri esperti sanitari, che daranno il loro parere e sarà necessario tenere conto degli aspetti legali in materia di adozione di provvedimenti per un voto in piena sicurezza.
Delio Dessardo