Il braccio di ferro tra esecutivo e opposizione si è trasferito alla Camera di Stato. Durante la seduta sono state valutate le richieste rivolta al governo dai partiti dell’opposizione sul rispetto dell’articolo 66 della legge anticoronavirus e l’articolo 20 della legge sull’STA e il finanziamento dell’agenzia entro tre giorni Alenka Bratušek del SAB è intervenuta spiegando che l’Agenzia si trova da 282 giorni senza i finanziamenti che l’esecutivo dovrebbe garantire. “Non è giusto che i dipendenti non vengano retribuiti, parliamo di un azienda, un istituzione operativa da 30 anni che svolge un lavoro insostituibile” ha detto la Bratušek ricordando che il Presidente della Repubblica Borut Pahor aveva conferito a giugno all’agenzia stampa un’ordina al merito per i 30 anni di attività. Il segretario di stato al Ministero della cultura, Ignacija Fridl Jarc è invece intervenuta alla Camera spiegando che sarebbe stata la dirigenza dell’STA a non mostrare la volontà per la firma del contratto con l’Ukom, l’Ufficio governativo per le comunicazioni. Il governo richiede dall’Sta di inviare la documentazione richiesta ed il rapporto dettagliato sul servizio pubblico offerto con un accento particolare sulla quantificazione delle attività di mercato e di quelle di pubblico interesse. Il Presidente di Nuova Slovenia, Matej Tonin, si è detto stupito della decisone presa dal direttore dell’STA Veselinović di non firmare il contratto proposto dal governo. “La questione è diventata meramente politica”, “L’Ukom era disposto a stanziare oltre a 200 mila euro” ha detto Tonin, il quale è stato smentito da Veselinović secondo il quale il contratto avrebbe assegnato non oltre i 169 mila euro. L’Ukom avrebbe inoltre negato la possibilità della vendita elle fotografie danneggiando le entrate dell’STA, ha precisato sempre Veselinović: “Questo contratto avrebbe danneggiato il modello aziendale, l’autonomia e l’indipendenza dell’agenzia”. Secondo Matej Nemec degli Sd si tratterebbe di un chiaro attacco all’STA e all’indipendenza giornalistica, secondo la Levica-Sinsitra invece il premier, Janez Janša ha intenzione di annientare tutto quello che non può essere sottomesso alla sua volontà: “L’Ukom finge di tutelare i soldi dei contribuenti mentre allo stesso ufficio governativo continuano ad assumere quadri. Secondo Bandelli del Sab l’atteggiamento del governo è vergognoso: “L’esecutivo sta creando un sisitema di Fake news e sta distruggendo quello che è il pilastro comunicativo”. Diametralmente opposte le posizioni dei partner della coalizione i quali ritengono che l’agenzia non può essere finanziata senza delle regole chiare: “E non dimentichiamoci che è stata l’agenzia a non firmare l’accordo con l’Ukom per volontà di Veselinović” ha detto Alenka Jeraj del SDS.
Dionizij Botter