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Solitamente il pagamento avviene l'ultimo giorno del mese, in questo caso doveva essere lunedi 31. L'ente nazionale per la previdenza sociale ha optato per l'anticipo considerato che lunedi banche, poste, ma pure i negozi, avranno orari di apertura ridotti. Ricorderemo che quest'anno le pensioni hanno registrato due adeguamenti all'aumento del costo della vita e alla crescita reale dei salari, legati all'incremento del PIL; uno ordinario a febbraio del 2,2 percento, uno straordinario ad aprile dell'1,1.
Ciò avverrà anche nel 2019; a febbraio quello ordinario, del 2,8 percento, l'altro invece, che entrerà in vigore il primo dicembre, dipenderà dall'ammontare della crescita economica registrata nel 2018. Un aumento del prodotto interno lordo superiore al 3 percento comporterebbe un adeguamento dell'uno percento, se superiore al 4 invece il ritocco all'insù per le pensioni sarebbe dell'1,5 percento, per salire ulteriormente, al 2, in caso di crescita del PIL oltre i 5 punti percentuali. Da segnalare ancora che il prossimo anno l'aggiunta annuale, corrisposta a luglio, comprenderà cinque differenti importi, calcolati sulla base dell'ammontare della pensione. Sempre dal 2019, per maturare il diritto alla pensione di anzianità al 100 percento sarà necessario avere 60 anni e 40 anni di lavoro, con l'interessato incluso in tutto questo periodo nel programma di assicurazione previdenziale e di invalidità obbligatorie.