C'è intesa tra la coalizione di governo e il Partito Levica-Sinistra sul trasferimento nell'assicurazione sanitaria obbligatoria di quella integrativa, che andrebbe di conseguenza cancellata. La novità potrebbe entrare in vigore nel 2021. La prossima settimana verranno effettuati i calcoli per verificare la fattibilità dell'operazione, fortemente voluta dalla Sinistra, che ha minacciato, in caso contrario, di rompere l'accordo di collaborazione con il governo. Il Ministro della Salute, Aleš Šabeder, avverte che è necessario disporre di cifre esatte e di proiezioni a lungo termine. La Sinistra però non demorde e insiste affinchè la tabella di marcia venga rispettata in modo tale che la legge possa venir approvata già quest'anno. Il gruppo di lavoro incaricato di mettere a punto il piano dovrebbe poter presentare la proposta di legge entro fine settembre, in modo da far partire quanto prima la procedura parlamentare. Il capogruppo del partito Sinistra, Matej Vatovec, ha spiegato che da tutto questo dipenderà il sostegno alla legge di bilancio. Si cercherà comunque di arrivare ad un compromesso. La cancellazione dell'assicurazione sanitaria integrativa figura tra i punti dell'accordo di coalizione, ricorda il deputato del Desus, Branko Simonovič, il quale però avverte a sua volta che è necessario fare calcoli esatti e coinvolgere nel confronto tutte le parti interessate, magari anche le case assicuratrici. I fondi necessari a coprire l'assicurazione integrativa verrebbero incamerati con l'aumento dei contributi e la tassazione dei redditi da capitale. Critici i datori di lavoro, favorevoli i sindacati, scettiche le case assicuratrici per le quali interventi troppo drastici potrebbero destabilizzare il sistema assicurativo.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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