Prima giornata di audizioni nei preposti organismi parlamentari, per i candidati-ministro nel governo Šarec. Audizioni fiume per i candidati alla guida dei dicasteri Esteri, Interno, Pubblica Amministrazione. Una politica estera più aperta ed equilibrata. È la linea che Miro Cerar intende seguire come capo della diplomazia. Presentando il programma ha detto che la Slovenia deve continuare ad impegnarsi per la tutela dei diritti umani e delle libertà, insistendo per una soluzione pacifica dei contenziosi. Un capitolo importante dovrà essere rappresentato dalla diplomazia economica, fondamentale per far conoscere le potenzialità del paese in ambito mondiale. Bisogna lavorare, cosi Cerar, per attirare gli investitori e rafforzare la rete dei consiglieri economici nelle sedi diplomatiche slovene. Le domande hanno riguardato i rapporti con la Croazia, con la questione confini, /Zagabria non riconosce la sentenza della Corte di arbitrato e Lubiana l'ha denunciata alla Corte di Giustizia europea/, il regime Schengen.
Il candidato alla guida del Ministero dell'Interno, Boštjan Poklukar, ha posto come punto centrale la sicurezza dei cittadini e il controllo delle migrazioni. I provvedimenti legislativi adottati finora hanno permesso di fronteggiare le pressioni migratorie e di stabilizzare la situazione, bisognerà però varare una strategia integrale, coinvolgendo più dicasteri. Le barriere tecniche lungo la frontiera con la Croazia verranno rimosse non appena le condizioni lo consentiranno, ha detto Poklukar, in questo momento ciò non è possibile. Servirà una decisione politica. Non ha voluto commentare il caso "Šiško", dicendo che il tutto è nelle mani della polizia.
Tugomir Kodelja, candidato alla Funzione Pubblica, punta ad una amministrazione moderna e snella, ma non nel senso di tagli del numero di impiegati, in quanto siamo, come ha spiegato, nella media di altri paesi dell'UE. In merito alle trattative con i sindacati, interrotte a primavera, ha detto che la controparte non ha di che preoccuparsi. Proseguiranno, saranno corrette e una delle priorità del ministero.
Esame superato rapidamente da Aleksandra Pivec, candidata alla guida del Ministero dell'Agricoltura. Ha indicato tra gli obiettivi l'aumento sul mercato sloveno della percentuale di prodotti agroalimentari nostrani e di qualità. Luce verde anche per Marko Bandelli, ministro senza portafoglio per lo sviluppo e la politica di coesione, e per Jernej Pikalo, all'Istruzione.