Dai doni di San Nicolò a inizio mese passando per il Natale fino all'appuntamento di fine anno con nonno Gelo, dicembre è il mese dell'anno destinato al calore delle feste, alla condivisione e ovviamente anche ai doni, da scambiare o, più semplicemente, da regalare a chi è meno fortunato.
Quest'ultimo è il caso di un gruppo di ragazzi dell'Associazione studentesca dell'Università del Litorale, che ha deciso di legare questo periodo festivo anche alla solidarietà. Grazie a una collaborazione con il Comune di Capodistria l'Associazione ha dato vita per il secondo anno consecutivo alla campagna "Babbo Natale per un giorno", che permetterà di consegnare regali a un gruppo di ragazzi meno fortunati, che non può festeggiare con serenità la ricorrenza natalizia.
Gli universitari dell'Associazione "PreProstovoljni" hanno voluto dedicarsi quindi a 30 adolescenti fra i 15 e i 18 anni per aiutarli a trovare un sorriso, grazie anche all'aiuto di volontari, come indica il nome stesso dell'associazione, da tutta la Slovenia. E così l'organizzazione studentesca dell'Università del Litorale sarà il punto di raccolta di una campagna che l'anno scorso ha riscosso un discreto successo in termini di sensibilizzazione della società civile su un problema spesso trascurato.
La scelta di concentrarsi su ragazzi che sono verso la fine dell'adolescenza l'ha spiegata la responsabile per gli affari sociali e studenteschi dell'organizzazione universitaria, Tjaša Mele. Secondo lei, infatti, i problemi dei ragazzi di questa fascia di età sono troppo spesso sottovalutati, soprattutto nel post-pandemia. Anche se un semplice gesto di vicinanza non risolverà tutti i disagi, ha spiegato ancora Mele, di sicuro li aiuterà a trovare un sorriso e un momento di sollievo durante le festività natalizie.
Valerio Fabbri