È Boštjan Vasle il candidato alla carica di governatore della Banca Centrale slovena. Lo ha deciso il presidente della repubblica, Borut Pahor, che ha già trasmesso la proposta al presidente della Camera di Stato, Dejan Židan. Pahor ritiene che Vasle abbia l'esperienza e la professionalità adeguate per ricoprire la carica di governatore della Banca Centrale slovena e le consultazioni avute con i gruppi parlamentari lo hanno convinto che potrà contare sul necessario sostegno in Aula. Giovedi prossimo la presentazione di Vasle al palazzo presidenziale per illustrare nei dettagli come intende guidare l'istituto, poi alla sessione ordinaria di dicembre il dibattito sulla candidatura e il voto a scrutinio segreto. Erano cinque i candidati in lizza a questa seconda tornata; oltre a Vasle si erano presentati Jože Damijan, Igor Masten, Eva Lorenčič e Tomaž Toplak. Vasle è stato per due mandati direttore dell'UMAR, l'ufficio per le analisi economiche e lo sviluppo; ha continuato a guidarlo ad interim e mercoledi prossimo gli subentrerà Maja Bednaš, attualmente sua vice. Vasle si dice orgoglioso e soddisfatto della scelta di Pahor e convinto a sua volta di poter superare l'esame del Parlamento.
Alcuni partiti non hanno ancora svelato se intendono sostenere o meno Vasle; è il caso di Partito Democratico, Lista Šarec, Socialdemocratici, Partito Nazionale e Nuova Slovenia; aspettano di avere un confronto diretto con il candidato che già da ora, invece, può contare sul sostegno di Partito del Centro Moderno, Desus e Partito Alenka Bratušek. La Banca di Slovenia è senza governatore da fine aprile, dopo le dimissioni di Boštjan Jazbec, passato a ricoprire un prestigioso incarico nell'Unione Europea. Attualmente la guida è affidata a Primož Dolenc, proposto da Pahor alla prima tornata, non aveva però ottenuto il necessario sostegno in Parlamento. Ricordiamo che senza un governatore con pieni poteri, la Slovenia non ha diritto di voto alle sessioni della Banca Centrale Europea.