Buone bratiche a confronto sull'attuazione del bilinguismo nelle amministrazioni dei comuni nazionalmente misti. "Queste conferenze", rileva Jurij Mezek del Ministero della pubblica amministrazione,"sono molto utili, ci danno l'opportunità di scambiarci informazioni con i diretti interessati, le minoranze autoctone e gli amministratori. Vedere come funziona nella prassi, quali gli aspetti da migliorare tenendo sempre presenti quelle che sono le normative vigenti in materia a livello nazionale e a quello europeo come ad esempio i principi della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie."
Più delle manchevolezze o delle violazioni sono state messe in evidenza le cossidette buone pratiche, esempi positivi dove viene attuato il bilinguismo come ad esempio l'unità amministrativa di Isola, il foglio bilingue del comune di Ancarano "Amfora", i formulari bilingui e il lavoro dei comuni ungheresi dell'Oltremura.
Il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani: "ritengo che il garante per la nostra posizione sia sempre il Governo, ovvero lo stato e lo stato a mio avviso sta facendo poco per quello che ci riguarda, non tiene conto di quelle che sono le nostre problematiche, le questioni che noi al Ministero."
Il direttore dell'Ufficio governativo nazionalità Stane Baluh si è soffermato sulla legge sul finanziamento dei comuni, facendo riferimento a quelli nazionalmente misti e alla possibilità da parte delle singole CAN di usufruire dei finanziamenti diretti dello stato senza intermediari, ovvero senza passare dai comuni. Le Comunità atogestite della nazionalità italiana, al momento, hanno rinunciato a questa possibilità. Le maggiori spese sostenute dai comuni in merito al bilinguismo, è stato rilevato, riguardando l'aggiunta sul bilinguismo per i funzionari pubblici e le traduzioni di atti, formulari e atri documenti.
Andrea Bartole presidente della CAN di Pirano "riteniamo sia molto utile organizzare incontri di questo tipo perché è una possibilità per noi delle Can di discutere e proporre gli argomenti che ci interessano da vicino. Il Ministero della pubblica amministrazione è interessato ed è quindi anche su di noi la responsabilità di proporre degli argomenti che ci interessano in modo da discutere delle buone pratiche nei nostri comuni." (ld)