Secondo round negoziale oggi tra le delegazioni del governo e del sindacato di medici e dentisti Fides. Al termine dell'incontro le parti non hanno rilasciato dichiarazioni, tuttavia - secondo informazioni ufficiose raccolte dall'agenzia STA - l'esecutivo avrebbe offerto ai sindacalisti la possibilità di uno scatto all'insù, per alcuni dipendenti del settore, fino a quattro categorie salariali. Il Fides chiede inoltre, dall'inizio delle trattative, l'uscita di medici e dentisti dal sistema salariale unico del settore pubblico. Ma su questa richiesta il governo resta inamovibile: il Ministro della salute Danijel Bešič Loredan ha più volte ribadito che tale uscita dal sistema non è percorribile poichè presenterebbe troppe incognite. Konrad Kuštrin, presidente del Fides, aveva usato già venerdì scorso toni più aperti. "Se siamo qui, vuol dire che siamo disposti a trattare" aveva detto, precisando che "tutte le possibilità sono aperte". (a.c.)
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