Foto: TV Slovenija
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"Le relazioni tra ministri dipendono più dalle personalità che dall'orientamento politico", queste le parole del ministro e vicepremier di Movimento Libertà, il quale ha aggiunto che si va più d'accordo con la maggior parte dei ministri delle finanze europei rispetto ai colleghi del governo. La decisione del presidente francese Macron di indire le elezioni anticipate, a seguito della sconfitta alle europee, ha da subito suscitato preoccupazioni sui mercati globali per un possibile avanzamento dell'estrema destra. Timore non condiviso da Boštjančič vista la sua intervista nella quale afferma che non crede che tale rafforzamento possa avere effetti negativi. Il ministro non è preoccupato nemmeno per l'esito delle elezioni presidenziali americane previste per l'autunno, considerandole "meno importanti" rispetto agli sviluppi in Europa. "Tutti sono concentrati sugli Stati Uniti. Dovremmo concentrarci su noi stessi e su come rendere più efficiente il nostro processo decisionale" ha aggiunto.
Non si sono fatte attendere le reazioni da Lubiana. "Se il Ministero delle Finanze non è preoccupato per l'ascesa dell'estrema destra in Europa, io, come ministro degli Affari esteri ed europei, sono molto preoccupata" ha commentato Tanja Fajon. A lei si è aggiunto anche il ministro del Lavoro Luka Mesec il quale si è detto sicuro del pentimento di Boštjančič per le sue parole. Una risposta è arrivata anche da Matjaž Nemec, eurodeputato dell'Alleanza progressista di Socialisti e democratici, il quale ritiene che le dichiarazioni del ministro richiedano un'immediata riconsiderazione.
Il Ministero delle Finanze ha precisato che il ministro Boštjančič non ha mai nascosto di sostenere una politica di collaborazione, "non giudica le persone in base al loro orientamento politico, in quanto deve perseguire gli interessi del Paese, il che è possibile solo collaborando con tutti gli altri colleghi.