Al termine del primo giro di consultazioni è emersa la necessità di ulteriori armonizzazioni e discussioni con le forze politiche sui possibili candidati, quindi, la Presidente della Repubblica ha deciso di prendere tempo, con qualche settimana di riflessione prima di procedere a nuovi colloqui. Anche i leader dei gruppi parlamentari, dopo le consultazioni dello scorso mese hanno lasciato intendere che non c'erano ancora nomi sui quali indirizzare il proprio voto, stando almeno alle dichiarazioni ufficiali dopo gli incontri con il Capo dello Stato. In ogni caso dovrebbe risultare meno problematica, almeno sulla carta, l'elezione del nuovo governatore della Banca di Slovenia, che ha bisogno della maggioranza assoluta, cioè' almeno 46 voti, che possono essere garantiti già dai partiti della maggioranza di governo. Al governatore uscente, Boštjan Vasle, il mandato è scaduto l'8 gennaio e la guida e' stata assunta ad interim dal vice, Primož Dolenc. La Presidente della Repubblica sta cercando un altro candidato dopo che il primo, Anton Rop, ex premier ed ex ministro delle Finanze, non ha ottenuto un sostegno sufficiente dell'Aula. La coalizione di governo ha infatti puntato sulla segretaria di stato al Ministero delle Finanze, Saša Jazbec, esclusa dalla presidente dai potenziali candidati, ma che ora potrebbe tornare in corsa. Una sua nomina potrebbe aprire la strada ad un consenso più ampio per il nuovo difensore civico, che necessita della maggioranza dei due terzi, ovvero almeno 60 voti per la nomina. Nella lista ristretta dei candidati, scelti dalla Presidente della Repubblica da una cerchia di 14 presentatisi al bando, figurano la direttrice del Centro giuridico per la tutela dei diritti umani e dell'ambiente, Katarina Bervar Sternad, il capo dell'accademia diplomatica al Ministero degli Affari Esteri ed Europei Andraž Zidar, la segretaria di stato nell'ufficio del premier, Maša Kociper e il difensore per le pari opportunità, Miha Lobnik. Il mandato dell'attuale ombudsman, Petar Svetina scadrà alla fine di febbraio.
Delio Dessardo