Ieri, nell'arco di un'ora, sul Tricorno sono morti due alpinisti. Secondo quanto reso noto dalla Direzione di Polizia di Kranj, il primo incidente si è verificato verso le 10 del mattino in cui è deceduto un cittadino sloveno, un'ora dopo - sempre nello stesso punto - è morto anche uno straniero. I due incidenti non erano legati tra loro, in entrambi i casi le circostanze indicano che i sinistri siano avvenuti a causa delle condizioni avverse in montagna, dove la neve e il ghiaccio coprono le strade d'accesso al monte più alto della Slovenia.
Ieri sera, inoltre, due persone sono cadute in un burrone mentre stavano scendendo dal Komna. I soccorsi alpini di Bohinj, Radovljica e Tržič, nel corso di un'operazione di ricerca notturna, hanno trovato il corpo senza vita di una persona, in mattinata invece, con l'aiuto di un drone, sono riusciti a localizzare anche il secondo cadavere. Il portavoce della Direzione di polizia di Kranj ha riferito che i soccorsi hanno già raggiunto il corpo del secondo alpinista.
Sabato invece, nella zona di Kamniško sedlo, è morto un trentasettenne croato: l'uomo è scivolato e caduto 300 metri in profondità mentre stava scalando il monte con altri otto alpinisti croati, di cui nessuno è rimasto ferito.
E. P.