L'aumento dei salari di una categoria per tutti i dipendenti pubblici in Slovenia, secondo il governo, va interpretato come un primo passo verso un rinnovamento del sistema salariale del pubblico impiego. L'accordo, firmato a ottobre, ha portato ai dipendenti pubblici un aumento dei salari del 4,5% a partire da novembre, un aumento dell'aggiunta per i buoni pasto, in più i lavoratori collocati fino alla cinquantesima categoria salariale hanno percepito un saldo di aggiunta ferie variabile da 100 a 300 euro. In questo modo lo Stato ha voluto mitigare l'impatto del carovita ovvero dell'aumento dell'inflazione. L'aumento dei salari di aprile, che i dipendenti riceveranno per la prima volta a maggio, fa invece parte del rinnovamento del sistema salariale del pubblico impiego in Slovenia. Questo comprende anche l'eliminazione delle disparità salariali e la preparazione di una nuova legge che affronterà in modo più adeguato le specificità delle attività, stabilirà confronti tra gruppi professionali comparabili e pari retribuzione per i posti di lavoro comparabili. Lo ha spiegato il Ministero per la Pubblica amministrazione, precisando che l'impatto finanziario dell'accordo di ottobre è valutato a 611 milioni di euro. Intanto lunedì il governo presenterà ai sindacati rappresentativi del pubblico impiego una bozza della legge sulle basi comuni del sistema salariale nel settore pubblico. Il testo deve ancora essere armonizzato, il governo è intanto stato informato a riguardo giovedì, quando ha anche deciso di proseguire con le trattative.
E. P.