In aumento per il quarto giorno di fila la percentuale dei contagi in Slovenia. Ieri sono stati effettuati 1.696 test molecolari, 82 i contagi, il 4,8 percento, il giorno prima il 4 percento. Ormai i casi quotidiani di positività al test si avvicinano alla tripla cifra. Giovedì della scorsa settimana, lo ricordiamo, i casi di positività erano stati 24, l'aumento è quindi esponenziale di oltre il 240 percento. Attualmente i casi attivi in Slovenia sono 488. L'incidenza a 14 giorni è di 22 contagi ogni 100 mila abitanti, quella settimanale sale invece a 44.
Intanto, il Ministro della Salute, Janez Poklukar, ha spiegato che in questo momento non si pensa ad una vaccinazione obbligatoria contro il Covid 19, Si lavora invece al 100 percento per garantire una comunicazione positiva, diretta verso tutti i gruppi sociali. Ha ribadito l'importanza della vaccinazione per le categorie chiave nella lotta alla pandemia e ha lanciato un nuovo appello al personale sanitario affinché' aderisca al programma di vaccinazione.
E in tema di vaccini, da segnalare che Pfizer e BioNTech annunciano che già nelle prossime settimane chiederanno alle autorità regolatorie, tra cui la Fda negli Stati Uniti e l'Ema nell'Unione europea, l'autorizzazione per la terza dose del vaccino anti-Covid, per aumentare la protezione considerato l'incremento di nuovi ceppi di virus. Il gruppo farmaceutico prevede, inoltre, di avviare nel mese di agosto studi clinici per una versione aggiornata del suo vaccino, che proteggerebbe meglio dalla variante Delta. In un comunicato, l'azienda farmaceutica ha spiegato che esistono "dati incoraggianti", che saranno resi pubblici nelle prossime settimane, sulla dose supplementare del vaccino, che aumenterebbe il livello di anticorpi da cinque a dieci volte se somministrata sei mesi dopo la seconda dose. "Pfizer-BioNTech ritiene che una terza dose potrebbe essere di beneficio entro i 6-12 mesi successivi alla seconda dose per mantenere livelli più alti di protezione", si legge nella nota.
Delio Dessardo