A livello nazionale soddisfatto uno dei due criteri per il passaggio alla fase gialla, il numero degli ospedalizzati è sceso sotto la soglia di 500, mentre è ancora alta la media giornaliera dei contagi negli ultimi sette giorni che oggi è 728, mentre il limite è 600, ha detto la portavoce del Governo, Maja Bratuša. La regione costiero-carsica, resta in fascia rossa, ma si sta avvicinando a quella arancione. La situazione, ha detto, è in leggero miglioramento, nella giornata di ieri tra i 952 nuovi contagi, 33 sono stati confermati a Capodistria, 16 a Pirano e 11 a Isola. Nessun caso a Ancarano.
Nuška Čakš Jager del Centro malattie infettive dell'Istituto nazionale di salute pubblica, ha rilevato che non si registrano focolai epidemici localizzati, come lo furono le case di riposo mesi fa, che giustificherebbero le ondate di infezioni che interessano ciclicamente un'intera regione statistica. La fonte primaria del contagio restano le famiglie, pertanto è fondamentale, ha ricordato, rispettare i protocolli sanitari, come ad esempio l'autoisolamento. Molto bassa la percentuale dei contagi a scuola, Čaks Jager ha rilevato che con il rientro degli alunni e studenti in classe c’è stato un lieve incremento nel numero dei positivi, anche per l’obbligatorietà dei test rapidi per il personale scolastico, ma la situazione è del tutto sotto controllo. Gli asili sono i meno colpiti con l'1,72% di contagiati. Il Governo in serata farà il punto sulla situazione epidemiologica nel Paese, al momento non sono previsti nuovi allentamenti. Per Čakš Jager, tesi condivisa dal mondo scientifico, il coprifuoco non sarebbe più necessario. Il ministro degli interni Hojs proporrà che venga spostato dalle 21 alle 22.

(ld)

Foto: TV Slovenia
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