Domani tornano a scuola gli alunni delle elementari e quelli dell'ultimo anno delle medie di tutta la Slovenia - anche nella parte orientale si concludono infatti le vacanze invernali. Il governo dovrebbe decidere mercoledì come affrontare la situazione che vede alcune regioni con un quadro epidemiologico poco confortante - in particolare quella Costiero-carsica. Allo studio anche modelli per far rientrare in classe gli allievi delle prime tre classi delle medie; una delle proposte sul tavolo è quella di far lezione con metà degli allievi in presenza e l'altra metà a distanza, con i gruppi che si alternerebbero.
L'ultimo aggiornamento statistico - quello riferito a sabato - parla di 451 casi di positività su 2611 test effettuati, il che corrisponde al 17,3% del totale. Sette persone sono morte. 529 al momento i pazienti ospedalizzati, di cui 93 nei reparti di terapia intensiva. La media settimanale di contagi è 769. I dati fanno mantenere la Slovenia in zona arancione. Per passare a quella gialla la media settimanale dovrebbe scendere sotto i 600 casi, quello dei ricoveri sotto i 500.
Vista la comprovata presenza di contagi dal ceppo mutato del nuovo coronavirus - quello inglese e quello sudafricano - il governo di Lubiana sta valutando anche un'accelerazione sul piano di vaccinazione e una possibile nuova stretta sul transito ai confini - a partire dal ritorno delle pattuglie ai valichi. Ma bisognerà vedere gli sviluppi nei prossimi due giorni. Mercoledì, come detto, si deciderà. (a.c.)
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