La crescita economica in Slovenia si è stabilizzata, dopo un periodo di forte incremento, resta comunque superiore alla media europea. Il trend positivo prosegue, lo confermano i dati per il secondo trimestre; a contribuire maggiormente sono i fattori interni, come i maggiori consumi delle famiglie, grazie alla ritrovata fiducia nella stabilità dei conti. Lo rileva la Banca Centrale, nel suo ultimo bollettino sull'andamento economico-finanziario del paese. Nei primi tre mesi la crescita del prodotto interno lordo è stata del 4,6 percento, rispetto al 6 percento dell'ultimo trimestre 2017, anche come conseguenza di un rallentamento, comunque contenuto, della domanda dall'estero. Sul piano dell'inflazione, a giugno ha raggiunto il 2,3 percento su base annua, ed è superiore alla media dell'Eurozona. Secondo la valutazione della Banca Centrale già si denota un aumento dei prezzi dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo e che contribuiscono proprio alla misura dell'inflazione. Ricordiamo che l'obiettivo della BCE è di una inflazione stabile del 2 percento, utile per incentivare i consumi. Per quanto riguarda i conti pubblici, si registra un saldo positivo, ciò dovrebbe continuare anche nei prossimi due anni. La Banca Centrale fa presente la necessità di non adottare provvedimenti che potrebbero minare la situazione macroeconomica, considerato l'alto debito pubblico dello stato.