807 nuovi contagi su poco più di 3600 test PCR, resta relativamente alta la quota dei positivi, sempre al di sopra del 20%. 8 i casi confermati a Capodistria, 5 a Isola, 2 a Pirano e 1 a Ancarano per quanto riguarda la fascia costiera. Nella giornata di ieri sono stati eseguiti anche 31.119 test rapidi, ma come noto le positività ottenute con questo esame devono essere confermate da un secondo tampone molecolare prima di venir evidenziate come nuovo caso di covid. La media dei contagi giornalieri negli ultimi 7 giorni è 694, in leggero calo, mentre il numero degli ospedalizzati è 649 di cui 161 in terapia intesiva. Numeri in aumento rispetto ai giorni scorsi. In base ai due parametri la Slovenia è in fascia arancione, per passare a quella gialla contagi e ricoveri devono rispettivamente scendere sotto la soglia di 600 e 500.
Intanto il Governo in attesa della consueta riunione covid, prevista per domani a Brdo presso Kranj, ha deciso di togliere i punti di controllo ai confini con Italia e Austria a partire da domani 28 aprile e fino al 9 maggio compreso. Resta invariato il regime alle frontiere con l'Ungheria. Non sono cambiate le condizioni di ingresso in Slovenia, anche se vengono aboliti i controlli, ovvero resta in vigore il tampone obbligatorio, molecolare o rapido, a seconda delle eccezioni previste dal decreto, test non necessari per chi ha il certificato di guarigione dal covid non più vecchio di 6 mesi e quello che attesta l'avvenuta vaccinazione. Vengono riconosciuti inoltre i test molecolari eseguiti in paesi terzi come Australia, Nuova Zelanda, Canada, Israele e Russia e si aggiungono a quelli emessi nei paesi dell'Unione Europea o area Schengen, Gran Bretagna, Irlanda del Nord e Stati Uniti. (ld)