Da sabato, e almeno fino al 30 maggio, questa la validità del provvedimento accolto in serata dal Governo, sarà consentito l'ingresso in Slovenia senza obbligo di quarantena o tampone per chi proviene dal Friuli Venezia Giulia, ma anche Molise e Sardegna, tolte dalla lista rossa delle zone ad alto rischio covid per quanto concerne l'Italia. Ma per entrare o rientrare nel vicino paese, salvo le eccezioni, permane sempre l'obbligo del test rapido. L'esecutivo ha inoltre decido di togliere i punti di controllo al confine con l'Ungheria dopo averlo fatto lo scorso mese con l'Italia e l'Austria e prorogato tutte le altre misrue anticovid in vigore tra cui anche l'uso della mascherina. Il trend dei contagi è in costante miglioramento il paese si sta lentamente avvicinato alla zona verde. In base allo schema a semaforo è necessario che la media dei contagi scenda sotto quota 300. Ieri sono stati confermati 358 nuovi contagi a fronte di 3852 tamponi molecolari processati, eseguiti anche 28.868 test rapidi. La quota dei positivi è scesa al 9,3%. La media settimanale dei contagi è 384, gli ospedalizzati 363 di cui 110 in terapia intesiva e sono state 7 le vittime riconducibili al covid. Per quanto riguarda la campagna vaccinale con la prima dose è stato inoculato il 34% della popolazione adulta, il 17,7% dei maggiorenni anche con il richiamo.
Il segretario di stato al Ministero della Salute, Franc Vindišar, ha confermato l'avvio dei test fai da te per gli alunni e gli studenti. L'inizio dell'operazione per le medie superiori è previsto per lunedì, forse già da domenica sera, se i tamponi per l'auto diagnosi covid saranno distribuiti per tempo. Da inizio giugno riguarderanno anche gli alunni dell'ultimo triennio della scuola dell'obbligo. I test restano facoltativi e verranno eseguiti a scadenza settimanale, a casa, nell'ambiente familiare e non a scuola come proposto in un primo momento da parte dei dicasteri competenti. Alle scuole arriveranno 180 mila kit con tutte le indicazioni, tutorial compreso, su come eseguire il test. E' un numero elevato di tamponi, ha detto Vindišar, nonostante l'interesse espresso da parte dei ragazzi per questa verifica non sia stato altissimo, ricordiamo era attorno al 20%. Il progetto pilota sarebbe dovuto partire almeno un mese fa, ma si attendeva l'autorizzazione all'utilizzo dei tamponi fai da te da parte dell'Agenzia per i medicinali.
La novità viene introdotta già ora, ha detto, per evitare complicazioni nell'eventualità di un peggioramento del quadro epidemiologico in autunno. Il test è destinato a quanti non sono stati ancora colpiti dalla malattia, sono trascorsi oltre sei mesi da un eventuale contagio o non sono stati vaccinati. Condizione per il test fai da te è di non avere sintomi che potrebbero ricondurre al Covid, in questo caso è necessario seguire il protocollo contattando il proprio medico di base. Il segretario di stato al Ministero dell'istruzione Damir Orehovec ha rilevato che grazie al miglioramento del quadro epidemiologico vengono sbloccate alcune attività scolastiche, come le escursioni, la scuola in natura, i corsi di nuoto per gli asili e per le scuole elementari sempre nel rispetto delle norme anticovid dell'Istituto nazionale di salute pubblica e da eseguire all'interno del proprio gruppo.