Nonostante la crescita esponenziale dei contagi il governo sloveno, ha deciso di mettere in atto a partire dalla mezzanotte di oggi le misure annunciate che rientrano nel secondo pacchetto previsto in zona arancione.
A partire da questo venerdì nei ristoranti sarà, quindi, possibile solo il servizio ai tavoli che dovranno anche essere ridotti e distanziati per permettere agli ospiti di rispettare la distanza di sicurezza; vietati i raduni di più di dieci persone in pubblico o in privato, ad eccezione di eventi culturali e sportivi, con particolari regole da osservare per riti religiosi e matrimoni, per i quali nel caso si superi il numero concesso è necessario chiedere il parere dell'Istituto nazionale di sanità; cancellati anche i rinfreschi; limiti al numero di persone che possono essere presenti contemporaneamente negli spazi pubblici chiusi (negozi, banche, uffici postali, uffici) che dovrà essere contingentato in base alle dimensioni dei locali, con la media di un ospite ogni metro quadrato.
Il ministro dell'Interno Aleš Hojs ha annunciato maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine e degli ispettori preposti a vigilare sul rispetto nelle regole anti- Covid.
Queste misure sono le penultime a disposizione del governo prima che si entri nella fase rossa, che come annunciato da Janša implica la dichiarazione dello stato di epidemia.
Barbara Costamagna