Falce e martello. Questi i due simboli che dopo gli incendi di questa estate sono emersi sul Dosso Faiti a poca distanza dalla scritta Tito che da più di settanta anni fa bella mostra di sè sulle pendici della collina nel tratto tra Renče e Kostanjevica.
A immortalare il simbolo sarebbe stato a metà agosto un pilota dell'esercito sloveno che, come racconta sulle 'Primorske novice' un vigile del fuoco di Nova Gorica, avrebbe divulgato le immagini, che inizialmente qualcuno ha bollato come un fotomontaggio.
Un'accusa smentita da alcuni sopralluoghi che avrebbero, invece, constatato la presenza della installazione di pietre che vista dall'alto riproduce il simbolo del partito comunista. Un emblema scomparso in questi decenni, sepolto sotto lo strato di humus formatosi nel sottobosco e nascosto dagli alberi fitti della collina, che a seguito dei roghi risulta più brulla, permettendo così di rivedere la falce e del martello sulle sue pendici.
A migliorarne la visibilità anche le piogge che hanno ripulito le pietre, facendo riemergere questo simbolo dall'oblio. Vicino a falce e martello, inoltre, a detta dei locali, dovrebbe essere presente anche la scritta Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, che si troverebbe invece nel tratto di bosco risparmiato dal fuoco.
Barbara Costamagna