Dibattito alla Camera di stato sulle modifiche alla legge sull’RTV di Slovenia. La proposta inoltrata dalla Lista Marjan Šarec prevede la modifica degli articoli 17 e 18 che riguardano la composizione del Consiglio di programma dell’RTV che in questo momento conta 29 membri, dei quali 21 vengono nominati su base politica. La proposta della Lista Marjan Šarec prevede la riduzione del numero dei membri dagli attuali 29 a 23, cinque nominati dalla Camera di stato, due il Presidente della repubblica e 16 dalla società civile. Lidija Divjak Mirnik, in veste di proponente, ha spiegato che l’obiettivo è quello di ridurre le ingerenze politiche nella composizione del Consiglio. Ci aspettiamo che la proposta venga appoggiata anche dai partiti che fanno parte della coalizione di governo, l’SMC e il Desus, ha precisato la Divjak Mirnik. L’RTV non può garantire la sua funzione di controllo sul potere se la stessa RTV viene sorvegliata dalla sfera politica, ha inoltre specificato la Divjak Mirnik. A tutelare l’interesse pubblico sono i consiglieri di programma, ma il pericolo che questi si limitano a eseguire gli interessi politici è reale, ha detto la proponente della Lista Marjan Šarec. Il Ministro della cultura Vasco Simoniti annunciando degli aggiustamenti all’attuale normativa, ha spiegato che il governo è contrario alla proposta in quanto interferisce con la legge sull’Rtv. Le basi sono buone, ha detto Simoniti, le entrate l’anno scorso ammontavano a 126 milioni di euro, dei quali 96 dal canone.