Le accuse di abuso d'ufficio e mobbing che hanno innescato un polverone sulla scena politica nazionale hanno portato il Ministro della cultura, Prešiček a rassegnare le dimissioni, accolte dal premier Marjan Šarec. Prešiček si è dimesso per l'utilizzo per ragioni personali dell'automobile di servizio da parte del ministro e per le numerose accuse mosse dai dipendenti del dicastero di presunti episodi di mobbing, vessazioni e eccessiva irascibilità. Nonostante i buoni risultati raggiunti dal Ministro, il premier Šarec ha deciso di ovviare possibili pericolose speculazioni politiche e ha già informato il Presidente della Camera Dejan Židan sulla decisione presa. Il Presidente degli Sd, Dejan Židan ha intanto detto di rispettare la decisione presa dal premier Šarec in merito all'esonero del Ministro della Cultura Dejan Prešiček. Židan ha ringraziato il Ministro per gli interventi che avrebbero migliorato la situazione all'interno del mondo culturale sloveno e ha annunciato che da ora prenderanno il via le consultazioni per individuare un nuovo Ministro. Il punto all'ordine del giorno che determinerà la fine dell'incarico del ministro dovrà essere inserito tra i punti in discussione della prossima sessione della Camera entro sette giorni dalla notifica. Dopodiché Šarec avrà 10 giorni di tempo per proporre un nominativo a capo del Ministero della Cultura oppure informare la Camera di un eventuale sostituto temporaneo. Šarec ha inoltre dichiarato che si aspetta che a lasciare l'incarico saranno pure i due segretari di stato al Ministero della Cultura. "Bene le dimissioni di Dejan Prešiček, ma ora il suo successore avrà il compito di riordinare le cose al Ministero della cultura". Questo è stato invece il commento del Sindacato della cultura e quello degli organi statali all'accoglimento delle dimissioni del capo-dicastero da parte del premier Šarec. "Occorre regolare molte cose sia al Ministero come anche nell'intero settore-cultura della Slovenia" insistono i due Sindacati.

Dionizij Botter

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