Janez Janša Foto: BoBo
Janez Janša Foto: BoBo

Alle elezioni parlamentari slovene ha trionfato il Partito democratico di Janez Janša. Il leader di SDS ha ottenuto il 25,03 per cento dei suffragi e 25 seggi su 90 nel nuovo Parlamento. Al secondo posto si piazza la lista Marjan Šarec, con il 12,66 per cento dei voti e 13 deputati, davanti ai socialdemocratici con il 9,9 per cento delle preferenze e 10 deputati e ai centristi del primo ministro uscente Miro Cerar con il 9,7 per cento dei voti e 10 deputati. A scalare Sinistra, 9,3 per cento e 9 deputati, Nuova Slovenia, 7,1 per cento e 7 deputati, poi Partito Alenka Bratušek e Desus, con il 5 per cento circa dei consensi e parimenti con 5 deputati ciascuno, chiude il partito nazionale, con poco piu' del 4 per cento delle preferenze e 4 deputati. In tutto sono nove le forze politiche che saranno rappresentate nel Corpo Legislativo. Modesta la partecipazione al voto, come si evince dei numeri dell'affluenza: 52 per cento. Dar vita al nuovo Governo, per Janez Janša risulterà alquanto difficile alla luce di un Corpo Legislativo particolarmente frammentato. Janša, pensa già alla possibilità di formare una coalizione e invita tutti i partiti dell'arco parlamentare a farsi avanti. Per ottenere la maggioranza Janša avrebbe bisogno di allearsi con almeno altre due partiti.
Il presidente della repubblica Borut Pahor auspica che la seduta costitutiva della Camera di Stato possa tenersi entro il 22 o 23 giugno. A quel punto consulterà i capigruppo delle forze politiche in parlamento per vagliare le loro proposte sul nome del candidato premier". Si preannuncia dunque un'estate rovente sotto tutti i punti di vista. Pahor confida che una nuova coalizione di governo possa affrontare già in autunno le questioni aperte di politica interna ed estera.