Oltre alle cisterne messe a disposizione dall’esercito sloveno partecipano all’operazione anche i vigili del fuoco che con l’ausilio dei camion cisterna porteranno all'impianto idrico dell’acquedotto del Risano a Cepki, nei pressi di Decani, cinque mila metri cubi d'acqua al giorno, lo ha spiegato Darij Križman dell’acquedotto del Risano.
In mancanza di precipitazioni abbondanti queste operazioni andranno avanti fino alla fine di agosto, il Comune di Capodistria ha sottolineato però che non potrà essere comunque garantita la quantità necessaria, ma verrà perlomeno scongiurata la riduzione dell’acqua. L’acqua prelevata dal fiume Unica è potabile e non necessita di bollitura è stato inoltre precisato da Križman.Un Camion è in grado di completare il tragitto in due ore e mezza, lo ha detto Domen Torkar della Protezione civile.
Le cisterne fornite anche dai Vigli del fuoco, già ieri sono state attivate le vie d’accesso all’impianto idrico di Cepki, dell’acquedotto del Risano, nell'entroterra capodistriano, che funge da centro di pompaggio e distribuzione oltre che filtraggio dell'acqua “tramite il processo di ultrafiltrazione l’acqua verrà ripulita e sarà completamente potabile” ha detto Križman. Il comandante dei Vigili del Fuoco, Franci Petek ha detto che a disposizione ci sono 11 mezzi di grosse dimensioni “se si presenterà la necessità richiederemo anche l’operatività delle cisterne minori” ha detto.
Ricordiamo che sono tuttora in vigore tutti i divieti e le misure di razionalizzazione per scongiurare limitazioni nell'erogazione che hanno permesso di risparmiare 30 metri cubi di acqua al giorno, spiegano dall’acquedotto del Risano, complessivamente la misura d’intervento per limitare i danni causati dalla siccità in Istria ammonta invece a 2,9 milioni di euro.
Dionizij Botter