La Adria Airways si trovava da tempo a dover affrontare gravi problemi finanziari e di operatività al limite del collasso. Il tribunale prenderà una decisione entro tre giorni. L'agenzia pubblica per l'aviazione civile in Slovenia ha già provveduto a revocare la licenza di esercizio alla compagnia. La notifica scritta arriverà tra qualche giorno. La compagnia intanto ha annullato tutti i voli che erano stati precedentemente programmati, come evidenziato anche dal sito web dell'aeroporto di Lubiana. Che il fallimento della Adria fosse l'unico scenario possibile lo aveva valutato anche il governo; parole del ministro per le attività produttive, Zdravko Počivalšek, il quale ha detto che l'esecutivo sta ora valutando l'ipotesi di dar vita ad un nuovo soggetto per garantire i collegamenti aerei tra la Slovenia e il resto del mondo. Lo stato, ha spiegato Počivalšek, non intende investire o entrare direttamente in campo discutendo con questa struttura societaria e tenuto conto della situazione finanziaria in cui versa. L'Adria Airways, ha sottolineato, è importante per l'economia e il turismo sloveni, per tale motivo lo stato non può rimanere indifferente di fronte a quanto sta succedendo; però, ha avvertito, in passato ha già provveduto a delle ricapitalizzazioni. Ora servirebbero 28 milioni di euro, per garantire alla società un minimo di operatività, sarebbe però irresponsabile nei confronti dei contribuenti e del bilancio se lo stato si prendesse carico di questo onere finanziario. Ricordiamo che nel 2011 lo stato aveva già aiutato la Adria Airways con un aumento di capitale pari a 50 milioni di euro, altre operazioni erano avvenute negli anni precedenti, per le quali la commissione europea non avevano riscontrato irregolarità.
Delio Dessardo