Foto: BoBo
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Nel corso dell'odierna sessione per corrispondenza, il governo ha istituito un gruppo negoziale, guidato dal ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan, che continuerà le trattative con il Sindacato dei medici e dei dentisti della Slovenia. Il Fides ha salutato la mossa dell'esecutivo, ha però avvertito che "i materiali ufficiali riassumono solo i problemi del passato e non offrono soluzioni concrete". Secondo quanto riporta il portale N1, le trattative inizieranno venerdì, quando il Fides dovrebbe ricevere anche una proposta concreta dal governo.
L'esecutivo intanto afferma di rendersi conto delle difficoltà nell'ambito dell'attuale sistema salariale a cui devono far fronte i medici ed i dentisti a causa della particolarità del loro mestiere. Ritiene infatti che siano necessari dei cambiamenti sia per quanto riguarda il sistema salariale che altri sottosistemi nel settore sanità. Sono infatti già in atto le procedure per diverse modifiche legislative che dovrebbero regolare le questioni rimaste aperte nel settore. Il governo comunque non appoggia l'uscita dei medici e dei dentisti dal sistema salariale unico ed invita il Fides a trovare un dialogo e ad annullare lo sciopero annunciato.
Sono ripresi intanto i negoziati tra l'esecutivo di Lubiana ed i Sindacati della Sanità e della Tutela sociale. Al momento non sono stati fatti grandi passi avanti, prima della ripresa delle trattative il governo inoltrerà ai sindacati anche i punti di partenza per il gruppo salariale E1, quindi per i medici ed i dentisti, che saranno pero' dapprima presentati al Fides.


E. P.