"Sono convinto che abbiamo raggiunto un accordo storico, che rappresenta il primo passo verso le riforme tanto necessarie nel sistema sanitario". Lo ha detto il ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan, dopo la firma dell'accordo con il Sindacato dei medici e dei dentisti che congela temporaneamente lo sciopero degli impiegati delle due categorie. Il Ministero della Salute inizierà ora a preparare un quadro normativo, tra i punti chiave soprattutto il sistema salariale. La riforma riguarderà dapprima i giovani medici ed i medici specialisti, che al momento si trovano in una situazione particolarmente precaria. Il calendario è intanto stato delineato, la parte governativa si è impegnata a formare entro il primo aprile una categoria salariale particolare per i medici ed i dentisti all'interno del sistema salariale del pubblico impiego, che entro fine giugno dovrà essere depositato in procedura legislativa. L'obiettivo del governo è "porre il paziente al centro del sistema sanitario", ha detto ancora il ministro.
Gregor Zemljič ha intanto ringraziato a nome del Fides i medici e i dentisti che hanno aderito in modo costruttivo alle trattative per trovare una soluzione ai problemi a medio e lungo termine. "Si tratta del primo passo verso una soluzione dei problemi nel sistema sanitario pubblico", ha detto Zemljič. Secondo le sue parole, "è importante trovare una soluzione comune. Siamo consapevoli che si tratta di un grande passo, l'obiettivo del Fides per i prossimi 10 anni è quello di realizzare riforme con le quali saranno soddisfatti sia i medici che gli altri impiegati del settore, nonché i pazienti. Il Sindacato dei medici e dei dentisti monitorerà da vicino la situazione, il calendario è stato chiaramente definito", ha sottolineato ancora Zemljič.
Nel caso in cui quanto previsto dall'accordo non venisse rispettato, i medici ed i dentisti avranno diritto ad uno sciopero pagato.
E. P.