Con la firma dell'accordo sulla soluzione alle richieste di sciopero nei settori Sanità e Assistenza sociale, l'esecutivo si è impegnato ad adottare entro il primo aprile i rimanenti standard e carichi di lavoro per i dipendenti. Preparerà inoltre misure e criteri sulla base dei quali adotterà un progetto governativo speciale per alcuni posti di lavoro per la categoria salariale J nei settori Sanità e Assistenza sociale, che consentirà il pagamento dei premi rendimento ai sensi del titolo dell'aumento di volume del lavoro. Saranno saldati per la prima volta assieme ai salari di gennaio 2023 e verranno pagati fino all'attuazione delle modifiche sistematiche del sistema salariale.
Il governo ed i sindacati hanno firmato anche le integrazioni ai contratti collettivi per gli impiegati nei settori Sanità, Assistenza sociale e Assistenza sanitaria e l'integrazione alla parte tariffaria speciale del contratto collettivo per medici e dentisti.
Soggetti all'accordo quindi anche medici e dentisti, nonostante il Sindacato Fides si sia detto contrario alla proposta del governo sull'eliminazione delle disparità salariali, perché porterebbe soltanto a nuove disparità ed ha annunciato uno sciopero per l'11 gennaio.
Grazie all'intesa, la maggior parte dei giovani medici avrà un aumento dei salari di cinque categorie, più una in aprile nell'ambito dell'aumento generale dei salari nel settore pubblico; gran parte degli altri medici, con già diversi anni di esperienza lavorativa, avrà invece un aumento di, in tutto, due categorie salariali.
Nell'accordo, il governo ed i sindacati si sono anche impegnati a risolvere le questioni rimaste aperte nell'ambito del coordinamento sulle modifiche sistematiche del sistema salariale. I sindacati firmatari dell'accordo si sono inoltre impegnati a sospendere tutte le attività di sciopero e di non avviarne di nuove fino alle singole scadenze per l'attuazione delle misure.
E. P.