Il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, avrà la prossima settimana le consultazioni ufficiali con i capigruppo parlamentari, tra martedì e giovedì, sui passi da intraprendere dopo le dimissioni del premier Marjan Šarec, che hanno aperto la crisi di governo. Il Capo dello Stato ha già avuto i primi incontri informali, anche con lo stesso Šarec, il quale ha ribadito che "sarebbe meglio andare alle elezioni anticipate il prima possibile", e con il presidente del Parlamento, Dejan Židan. L'Aula ha preso atto delle dimissioni del premier, atto che sancisce la conclusione formale del mandato per l'intero governo che fino alle elezioni anticipate o alla nomina di un nuovo esecutivo rimarrà in carica soltanto per il disbrigo degli affari correnti, con poteri decisionali ridotti al minimo. Niente progetti legislativi o proposte di legge da approvare o trasmettere al Parlamento. Dopo il passaggio in sede parlamentare, Pahor avrà 30 giorni di tempo per proporre eventualmente un altro mandatario. Se non lo farà, /il capo dello stato può notificare anche prima la propria decisione/, lo scadenzario prevede altri 14 giorni durante i quali la proposta può partire da un gruppo parlamentare o da almeno 10 deputati. In caso di ulteriore fumata nera, restano ancora 48 ore per un terzo tentativo, dopodiché, in caso di insuccesso, il Capo dello Stato scioglie il Parlamento e indice le elezioni anticipate.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/UPRS
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