Luce verde in prima lettura della Camera di Stato alla legge sulle garanzie statali per i progetti del secondo binario Capodistria-Divaccia e del terzo asse di sviluppo; garanzie fino a complessivi 777 milioni di euro. Il documento e' stato appoggiato dalla maggior parte dei gruppi parlamentari, anche dal partito democratico, il quale ha comunque amnnunciato degli emendamenti. Per la tratta ferroviaria sono previsti fino a 417 milioni di euro, fino a 360 milioni invece per due segmenti del terzo asse di sviluppo, l'infrastruttura viaria da nord verso il sudest della Slovenia, dal confine con l'Austria verso quello con la Croazia, destinata a snellire notevolmente il traffico su strade statali, regionali e locali; garanzie che nel concreto riguardano le strade a scorrimento veloce Slovenj Gradec-Velenje, di 17 chilometri e Novo Mesto-Osredek, di 5,5 chilometri. Grazie alle garanzie statali, ha spiegato il ministro dell'infrastruttura, Alenka Bratušek, i crediti contratti dalle societa' 2TDK e DARS per la realizzazione delle opere saranno a interessi notevolmente piu' bassi, due-tre punti percentuali. Favorevoli come detto praticamente tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione della Sinistra. La Camera di Stato ha approvato anche le modifiche alla legge con le quali viene cancellata l'integrazione all'attivita' di lavoro, introdotta nel 2012, nel pieno della crisi economica. 34 i voti a favore, 18 i contrari. Si sono espressi per l'abrogazione Lista Šarec, Partito del Centro Moderno, Desus e Partito Nazionale, contrari Socialdemocratici e Sinistra, mentre il Partito Alenka Bratušek ha lasciato i propri parlamentari votare secondo coscienza. Il Partito Democratico si e' astenuto, come gran parte dei deputati di Nuova Slovenia.
Delio Dessardo