Cadono nel vuoto le modifiche alla legge sul gioco d'azzardo, con cui si puntava a liberalizzare il mercato delle scommesse sportive. 35 i voti a favore, 26 i contrari; era necessaria la maggioranza assoluta, in quanto il documento era stato bloccato dal veto sospensivo del Consiglio di Stato. In seguito all'esito del voto, il promotore della proposta, Branko Zorman, ha abbandonato le file dell'SMC, dove era entrato quattro anni fa. Si è detto profondamente deluso, in quanto anche deputati del partito, quello del premier dimissionario Cerar, si sono espressi contro il testo di legge che, questo il suo parere, avrebbe portato mezzi aggiuntivi alle casse statali, allo sport e alle organizzazioni degli invalidi, cui va una percentuale degli introiti derivanti dalle imposte garantite dal gioco d'azzardo, inclusa la Lotteria. Il gruppo parlamentare dell'SMC non aveva una posizione chiara nei confronti della proposta inoltrata da Zorman; chi ha votato secondo coscienza, chi ha invece lasciato l'aula al momento di esprimersi; evidentemente alcuni deputati sostengono la corruzione sistemica nel finanziamento dello sport, è stato duro Zorman. Da rilevare che lo stesso premier Cerar era contrario alla proposta di legge; Cerar che in questi giorni avrebbe premuto direttamente sul gruppo parlamentare dell'SMC perchè votasse NO, anche per mostrare compattezza all'interno del partito. Ma, dopo quanto successo in aula, anche un altro parlamentare dell'SMC, Bojan Kranjc, ha deciso di andarsene, denunciando manovre nel comitato esecutivo del partito, legate alle candidature per le prossime parlamentari.