Il gruppo consultivo di esperti per la campagna di vaccinazione in Slovenia, operante presso l'Istituto nazionale di salute pubblica, rassicura; al momento non sussistono motivi tali da richiedere il blocco della somministrazione delle dosi; ciò vale per tutti i vaccini anticovid disponibili, cioè Pfizer-Biontech, Moderna e AstraZeneca. Le verifiche scientifiche fin qui effettuate mostrano che il vaccino non causa coaguli di sangue, ma se lo fa è estremamente raro, rileva il gruppo di esperti. In ogni caso, i benefici del vaccino superano di gran lunga eventuali rischi. Finora in Slovenia non e stato riscontrato alcun fenomeno del genere dopo l'inoculazione del vaccino AstraZeneca, fanno sapere ancora dall'Istituto nazionale di salute pubblico, sono almeno 23.734 le somministrazioni effettuate fino al 7 marzo. Quattro casi si sono verificati, ma senza causare particolari problemi, con il vaccino della Pfizer, in questo caso a fronte di almeno 174.490 vaccinazioni. Lievi effetti collaterali dopo la vaccinazione sono in una certa misura auspicabili, ha detto dal canto suo il Ministro della Salute, Janez Poklukar, in quanto indicano una risposta al vaccino, meglio comunque il meno possibile per evitare la paura tra la popolazione. Tutti gli eventuali sintomi scompaiono comunque nel giro di qualche giorno. Poklukar ha ricordato il parere degli esperti, secondo i quali non ci sono riserve sul proseguimento della strategia di vaccinazione, compreso l'uso di AstraZeneca. Si schiera anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità: non c'è alcun motivo per smettere di usare il vaccino AstraZeneca contro il Covid. La presa di posizione arriva dopo che il suo utilizzo è stato sospeso in alcuni Paesi europei come misura precauzionale.
Delio Dessardo