Saldamente in testa il partito democratico, SDS che secondo l'ultimo sondaggio condotto dall'Istituto Mediana prenderebbe il 17,6 per cento dei voti, l'1,3 per cento in più rispetto al mese precedente. A seguire gli SD con il 12,4 per cento i quali guadagnano lo 0,6 per cento e sempre sul podio la Levica-Sinistra con il 6,8 per cento che perderebbe però l'1,7 percento. A seguire la Lista Marjan Šarec che otterrebbe il 5,5 per cento, Nuova Slovenia 4,6, il Partito Alenka Bratušek il 3,9, il Partito dei pirati il 3,3. Non supererebbe invece la soglia di sbarramento il Partito dei pensionati, Desus con l'1,5 percento dei voti e il Partito Nazionale con l'1,4. Il 19,2 per cento degli interpellati si sono invece detti indecisi. Alla domanda su quale nuova formazione sarebbero invece disposti a puntare risulta ampiamente in testa il partito di Robert Golob che prenderebbe il 13,4 per cento delle preferenze, il Nostro paese di Aleksandra Pivec il 5,7 e la formazione "Colleghiamo la Slovenia" che ingloba SLS, Konkretno, ZS e NLS, che prenderebbe il 3,9 per cento. Il lavoro svolto dall'attuale esecutivo nell'ultimo mese vene invece valutato molto male dal 32,7 per cento degli interpellati, mentre il 12,5 ritiene che stia lavorando molto bene. Per quanto concerne le singole preferenze risulta sempre in testa il Presidente della Repubblica Borut Pahor seguito dal Presidente della Camera Igor Zorčič e dalla leader SD, Tanja Fajon. Sempre Robert Glob è stato poi individuato dagli interpellati come il migliore possibile mandatario per la formazione del prossimo governo, il 24 per cento degli interpellati si sono espressi così, a seguire con il 19 per cento è invece l'attuale premier Janša. Sulla possibilità dell'introduzione dell'obbligo vaccinale invece la misura godrebbe di un sostegno assoluto dal 27 per cento degli interpellati, mentre di un sostegno cauto dal 23 per cento, il 24 per cento invece si è detto assolutamente in disaccordo con tale misura.
Dionizij Botter